La logistica aziendale: suggerimenti e strumenti per l’adozione di un adeguato approccio lean

La logistica aziendale rappresenta il cuore pulsante dell'efficienza operativa, il punto di convergenza tra produzione, distribuzione e soddisfazione finale del cliente. Le sue programmazione e gestione diventano perciò un elemento cruciale per il successo operativo e finanziario di qualsiasi impresa.

La logistica aziendale è definibile come l’insieme delle attività e dei processi che gestiscono il flusso di beni, informazioni e servizi, conducendoli da un punto di origine noto a un punto di destinazione prefissato. Ne possiamo quindi dedurre che la logistica aziendale nasca con l’intento e l'obiettivo di 1. massimizzare l'efficienza, 2. ridurre i costi, 3. migliorare la soddisfazione del cliente. Si tratta di un processo intricato che coinvolge la gestione degli stock, la pianificazione della produzione, il trasporto, la distribuzione e la gestione stessa degli ordini.

 Una logistica aziendale ben orchestrata, chiara e lineare crea una catena di approvvigionamento agile e reattiva, in grado di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato e garantire che i prodotti giusti siano al posto giusto al momento giusto. Il tutto riassumibile con il concetto di just in time, ovvero la metodologia di produzione, introdotta dalla Toyota Motor Company, dove ogni stazione di lavoro acquisisce i materiali richiesti dalle stazioni a monte precisamente al momento della necessità e nella quantità richiesta.

Utilizzando questi cinque strumenti è possibile raggiungere una logistica aziendale efficiente:

  • Sistemi di Gestione del Magazzino (SGM) oppure Warehouse Management System (WMS)
    Si tratta di software o programmi di gestione usati per il controllo, il coordinamento e l’ottimizzazione dei processi e delle fasi operative che si svolgono all'interno dell’azienda, a partire da quelle più elementari, fino a quelle più complesse.

  • Software di Pianificazione della Produzione
    La pianificazione accurata è essenziale per evitare sovrapproduzione o carenze di stock. Software avanzati facilitano la gestione dei tempi di produzione e migliorano l'efficienza complessiva.

  • Sistemi di Tracciamento
    L'uso di sistemi di tracciamento garantisce una tracciabilità dettagliata delle merci, riducendo i rischi di errori e semplificando la gestione degli inventari. Alcune delle tecnologie più comuni utilizzate sono: Barcode e codici QR; RFID (Radio Frequency Identification) e GPS (Global Positioning System).

  • Tecnologie IoT e Sensori
    Si tratta dell’insieme di tecnologie che permettono di collegare a Internet qualunque tipo di apparato. Gli oggetti così connessi e i sensori forniscono dati in tempo reale sulla posizione e le condizioni delle merci, consentendo una gestione più efficiente della catena di approvvigionamento.

  • Software di Gestione dei Trasporti (TMS)
    Un TMS ottimizza le operazioni di trasporto, pianifica rotte efficienti e riduce i costi di trasporto, garantendo consegne tempestive.

 Oltre alla scelta del giusto strumento non deve mancare una corretta metodologia che educhi ad una efficienza logistica che possa essere il più semplice e duratura possibile. La filosofia del Lean Thinking aiuta a fissare come obiettivo la riduzione degli sprechi, per questo motivo un approccio lean mira a eliminare attività superflue e ottimizzare i processi per massimizzare il valore. In queste fasi bisogna puntare alla collaborazione di tutti gli elementi della catena di approvvigionamento, puntando ad una comunicazione aperta con fornitori e partner è possibile rendere la propria catena di approvvigionamento più flessibile e reattiva alle variazioni della domanda. Investire nella formazione continua del personale assicura che siano allineati alle nuove tecnologie e metodologie, contribuendo attivamente al miglioramento della logistica.

In conclusione, la logistica aziendale è la spina dorsale di qualsiasi impresa di successo e gli strumenti tecnologici e le metodologie efficienti sono le chiavi per garantire una catena di approvvigionamento fluida ed efficiente.


Tips&Tricks

 Intrinseca ed estrinseca: le due facce opposte della motivazione

Esistono due tipi di motivazione: la motivazione intrinseca è quella spinta che parte da sé e da un proprio desiderio o esperienza; la motivazione estrinseca è quella spinta che arriva da motivi esterni e quindi il comportamento è generato dall’attesa di una ricompensa o riconoscimento. In questo secondo caso l’attività viene svolta perché raggiungendo lo scopo prefissato si ottiene un premio o una ricompensa che in qualche modo ripaga e motiva lo sforzo e le energie messe in campo.

La maggior parte delle aziende è tutt’oggi convinta che l’introduzione di ricompense estrinseche sia il miglior modo per motivare le persone, ma nessuno può motivare nessuno, un insegnante non può motivare i suoi alunni e un manager non può motivare il suo team. Solo noi stessi possiamo motivarci e ciò che ci spinge a essere motivati, coinvolti e produttivi potrebbero essere diverso da ciò che sprona qualcun altro. Per questo è fondamentale capire se gli elementi che influiscono sulla nostra motivazione siano presenti o meno nel nostro ambiente di lavoro.

È nella leadership del proprio manager la capacità di mettere in atto quei comportamenti e implementare quegli strumenti che consentano di innescare la motivazione intrinseca nel collaboratore o nella collaboratrice. Affinché ciò accada, è utile: 

  • Dare obiettivi chiari ai propri dipendenti
    Conoscere e condividere l’obiettivo finale del proprio lavoro, non tanto la strada da percorrere e/o la strategia, ma proprio l’obiettivo.

  • Dare e ricevere feedback continui sul lavoro
    L’importante è la percezione della qualità e della coerenza del feedback ricevuto e dato.

  • Offrire percorsi di carriera
    Avere la sensazione di continuo miglioramento delle competenze e conoscenze e della progressione lavorativa.

  • Creare una cultura dell’errore
    La volontà di provare nuovi metodi o sperimentare nuove idee senza essere troppo preoccupati di sbagliare.

  • Promuovere l’autonomia
    Sensazione di poter prendere decisioni importanti al lavoro.

Se ci sono almeno in parte questi elementi nell’ambiente lavorativo, la motivazione intrinseca può fiorire e la produttività aumenterà.

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