Una nuova logica di fornitura kanban alle linee di montaggio per la produzione di elementi filtranti: il caso Italfilter

Italfilter Srl, società della provincia di Mantova che si occupa di progettazione e produzione di cartucce filtranti destinate al trattamento aria ed olio in applicazioni automotive e industriali, da diversi anni ormai rappresenta il modello di collaborazione vincente tra azienda e società di consulenza.

Nel 2015 Italfilter chiese a noi di Business Space di svolgere un assessment della propria area industriale. II know how accumulato dalla società fino a quel momento aveva permesso ad ltalfilter di proporsi come partner tecnico per lo sviluppo e la prototipazione di elementi filtranti, a partire dalla fase di progettazione e R&D fino ad arrivare alla vera e propria produzione di serie, passando attraverso tutti gli step di prototipazione. Ma sentivano di essere pronti per un passo in avanti.

Dopo un’analisi preliminare, la collaborazione è proseguita con la realizzazione di un piano progettuale basato sull’applicazione del modello LEAN. Ci siamo occupati sia dell’aspetto produttivo, sia di quello logistico, ponendoci specifici obiettivi da raggiungere come l’efficientamento delle linee di produzione, il cambiamento della supply chain ed una successiva implementazione di un nuovo layout logistico-produttivo.

In merito alla supply chain, vogliamo evidenziare quanto oggi sia diventato necessario ed indispensabile stimolare il coinvolgimento della rete di fornitori che si trova a monte dei processi e delle attività che producono valore in termini di prodotti e servizi per i clienti.

In particolare, a supporto di quest’ultima si è creato un magazzino impostato con tecnica Kanban, il cui obiettivo prefissato – e raggiunto – consisteva nell’ottimizzare i legami ed il coordinamento tra fornitori e azienda mediante:

  1. Approvvigionamento orientato all'efficienza globale, ovvero al rapporto prezzo-qualità e al livello di servizio offerto, non al solo prezzo;

  2. Reattività ai segnali del mercato e pianificazione collaborativa in forma flessibile e basata sull’effettivo consumo - Kanban;

  3. Definizione delle presenti regole in un impegno scritto e condiviso;

  4. Progressivo passaggio dal rapporto di fornitura al rapporto di partnership

Ma che cosa significa Kanban? Il sistema Kanban è stato concepito da Taiichi Ohno ispirandosi alle modalità di approvvigionamento utilizzate dai supermercati americani. Dal libro Lo spirito Toyota: «possiamo concepire il processo produttivo come un’operazione di prelievo che, partendo da valle, va a monte per prendere solo i pezzi necessari e solo nel momento in cui ce n'è bisogno».

Anche in Italfilter, a supporto del modello Lean è stato introdotto lo strumento Kanban, per favorire il sistema produttivo e andando ad eliminare, di fatto, importanti attività a zero valore aggiunto.

I magazzini di Italfilter oggi sono gestiti con il metodo Kanban e ogni componente è identificato univocamente da cartellini riportanti:

  • Codice componente;

  • Descrizione componente;

  • Ubicazione – dove il prodotto deve essere posizionato in magazzino di linea/magazzino centrale (secondo il concetto della logica a multi-magazzini);

  • Fornitore – chi realizza o fornisce il prodotto;

  • Codice a barre;

  • Codice del contenitore specifico per lo stoccaggio di ogni componente;

  • Punto di riordino – il limite di giacenza che fa scattare la richiesta di fornitura di un nuovo quantitativo;

  • Lead time – il tempo concordato con il fornitore per ripristinare il lotto richiesto.

Con il progetto Lean Logistic sono stati ottenuti importanti miglioramenti:

  • Riduzione delle scorte giacenti;

  • Riduzione/eliminazione di rotture di stock;

  • Miglioramento dello spazio occupato dal magazzino centrale;

  • Riduzione di tempi e costi di movimentazione;

  • Maggiore ordine e pulizia;

  • Migliori tracciabilità e statistiche dei consumi.

B-Space ha introdotto determinate procedure e logiche nel sistema aziendale di Italfilter che hanno permesso alla società di migliorare tutti gli aspetti visti finora, insieme a molti altri. Non possiamo certo dimenticare che senza la volontà di migliorarsi e l’impegno costante di tutto il personale coinvolto, in primis di Claudio Guerra e Gianna Guerra, amministratori della società senza i quali non saremmo stati in gradi di ottenere i risultati raggiunti. Solo con l’impegno e il rispetto reciproco si possono creare delle collaborazioni vincenti, in grado di cambiare l’ordine delle cose.


Tips&Tricks

Lo strumento del coaching – ontologico – in azienda

 Il coaching ontologico-trasformazionale è il tipo di coaching che Business Space applica costantemente e quotidianamente nell’ambito dei processi di lavoro presso le aziende clienti. Questo approccio parte dall’idea che il linguaggio sia la chiave per comprendere i fenomeni umani; la metodologia evidenzia infatti come il linguaggio non solo ci permetta di descrivere la realtà ma di crearla. Quando parliamo, creiamo e modelliamo il nostro futuro e così facendo costruiamo la nostra identità e il nostro modo di stare al mondo.

Quindi, modificando il linguaggio, riusciamo a modificare le nostre azioni con l’obiettivo di raggiungere i risultati a cui tendiamo.

Questo è il momento storico in cui il mondo ha bisogno di coaching perché c’è davvero necessità di un profondo cambiamento umano e organizzativo, che abbia il maggior impatto possibile sulle persone e quindi sulle organizzazioni.

L’obiettivo del coaching “pratico” in azienda, partendo dai presupposti delineati, è di accompagnare le persone in un processo di apprendimento finalizzato all’individuazione della propria vision, al riconoscimento dei comportamenti inefficaci e allo sviluppo di nuove abilità e competenze, che generalmente agiscono nel quotidiano approccio alle cose.

Un’attività naturalmente molto diversa da quella dello psicologo o del consulente: il coach accompagna la persona in ogni fase dell’apprendimento, celebrando insieme a lui i successi che riuscirà a ottenere e aiutandolo a creare in lui consapevolezza di sé.

 Anche nella vostra azienda si pratica il coaching?

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Il ruolo vincente del Temporary Manager #2 Human Resources Management

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[#1 Introduzione] Come apportare valore strategico nei processi di cambiamento: il ruolo vincente del Temporary Manager