Uno strumento diagnostico al servizio della lotta agli sprechi e alle inefficienze di processo: la Value Stream Map
La Value Stream Map (VSM), nota anche come mappatura del flusso del valore, è uno strumento molto interessante per il miglioramento dei processi aziendali. Consiste in una rappresentazione visiva e dettagliata del flusso di lavoro di un processo specifico, dal momento in cui un'idea o una richiesta del cliente entra nel sistema fino alla sua consegna finale. Questa rappresentazione grafica consente agli operatori e ai manager di visualizzare chiaramente ogni passaggio coinvolto nel processo e identificare i punti di forza e di debolezza.
In B-Space, utilizziamo lo strumento diagnostico della VSM al fine di leggere e analizzare i flussi di lavoro in un ambito aziendale – se non in tutta l’azienda – e lo impieghiamo quotidianamente durante le nostre consulenze per creare valore nella azienda cliente.
La Value Stream Map è una rappresentazione grafica che illustra il flusso di valore attraverso un processo specifico, sottolineando sia i materiali adoperati che le comunicazioni e le informazioni scambiate dai vari soggetti. Il diagramma che si ottiene è caratterizzato da simboli specifici e standardizzati che descrivono il susseguirsi di ogni passaggio coinvolto nella creazione di un prodotto o servizio. Questa schematizzazione contiene informazioni riguardanti la tipologia dell’attività svolta: i tempi ciclo, le scorte, il numero degli operatori, macchinari impiegati etc. La VSM evidenzia anche le attività che aggiungono valore al prodotto o servizio finale e quelle che non lo fanno, consentendo di identificare facilmente gli sprechi e le opportunità di miglioramento.
Inoltre, la VSM aiuta a stabilire obiettivi di miglioramento e a monitorare i progressi nel tempo. Alcuni vantaggi di questo strumento?
Identificazione degli sprechi
La VSM permette di individuare sprechi di tempo, risorse e materiali all'interno del processo;Miglioramento del flusso di lavoro
Analizzando attentamente la sequenza delle attività, è possibile ridurre i tempi di ciclo e migliorare la fluidità del processo;Ottimizzazione delle risorse
Identificando le attività non a valore aggiunto, è possibile ottimizzare l'utilizzo delle risorse disponibili;Miglioramento della qualità
Riducendo gli sprechi e standardizzando i processi, si può aumentare la qualità del prodotto o servizio finale fornito ai clienti;Coinvolgimento del team
Includendo i dipendenti nel processo di mappatura, si favorisce il coinvolgimento e l'empowerment del team, oltre a incoraggiare la formulazione di idee e di soluzioni innovative.
Per realizzare una Value Stream Map in modo efficace, è necessario seguire un percorso che prevede sei passaggi chiave.
Definizione del processo
Identificare il processo da analizzare e definire i confini della mappatura;Raccolta dei dati
Acquisire dati accurati sulle attività, i tempi e le risorse impiegate nel processo;Disegno della mappa
Utilizzare simboli standardizzati per rappresentare ogni fase del processo, inclusi input, output, attività a valore aggiunto e attività non a valore aggiunto;Analisi della mappa
Esaminare attentamente la VSM per identificare sprechi e inefficienze;Identificazione delle opportunità di miglioramento
Una volta individuati i problemi, stabilire obiettivi di miglioramento e pianificare interventi correttivi;Monitoraggio dei progressi
Verificare periodicamente i progressi e apportare eventuali aggiustamenti alla mappatura.
La Value Stream Map rappresenta uno strumento essenziale per identificare e ridurre gli sprechi. La bussola del miglioramento continuo, deve condurci all’ottimizzazione dei processi, al miglioramento della qualità complessiva e al raggiungimento della migliore efficienza operativa. Utilizzata correttamente, la VSM può contribuire significativamente al successo e alla competitività dell'azienda sul mercato.
Tips&Tricks
La Certificazione di Genere: uno strumento di crescita organizzativa
La Legge n. 162/2021 introduce, a partire dal 1° gennaio 2022, la Certificazione della Parità di genere nei luoghi di lavoro, al fine di eliminare il divario di genere e di retribuzione tra uomini e donne.
La Certificazione di Parità è una delle misure che il Governo ha inserito nel Pnrr, nella missione 5, “Inclusione e coesione; nel 2022 viene adottato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri la prassi UNI PDR 125 2022 che stabilisce le modalità di rilascio della Certificazione, attraverso organismi di valutazione accreditati.
Per ottenere la certificazione della parità di genere le imprese dovranno rispettare i parametri minimi definiti indicati nelle “Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere”, che prevede l’adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator – indicatori chiave di prestazione) relativi alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni.
I parametri sono inseriti all’interno delle 6 aree di valutazione e contraddistinguono un’organizzazione inclusiva e rispettosa della parità di genere: 1. cultura e strategia; 2. governance; 3. processi HR; 4. opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda; 5. equità remunerativa per genere; 6. tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro.
I principali vantaggi perseguibili grazie all’ottenimento della certificazione della parità di genere per le imprese sono:
· Punteggio premiale per la concessione di aiuti di stato e/o finanziamenti pubblici in genere;
· Esonero applicato su base mensile non superiore all’1% dei contributi dovuti (limite massimo di 50mila euro annui);
· Brand reputation: l’introduzione di politiche di benessere come richiamo per talenti e aumento della possibilità di trattenere i propri lavoratori.
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